CLINICA VETERINARIA DEL NORD AMERICA

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mercoledì 27 marzo 2013

Avvelenamento da xilitolo nei cani.


Lo zucchero alcolico xilitolo è un comune dolcificante usato nelle gomme (da masticare), nei canditi e nei prodotti da forno. Mentre lo xilitolo ha un ampio margine di sicurezza nell'uomo e nella maggior parte dei mammiferi, quando ingerito dai cani si pensa che stimoli una eccessiva secrezione insulinica determinando una grave ipoglicemia, seguita potenzialmente da una insufficienza epatica cauta  e da coagulopatie.
Ulteriori reperti clinici possono comprendere trombocitopenia, ipopotrassiemia e iperfosfatemia. Per la guarigione dei cani che sviluppano una ipoglicemia non complicata, la prognosi, in presenza di una immediata e aggressiva cura veterinaria, generalmente, è buona.

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venerdì 22 marzo 2013

Farmacologia geriatrica veterinaria.


       In medicina veterinaria i cani e di gatti geriatrici rappresentano un importante gruppo di pazienti. I pazienti geriatrici in buona salute hanno una fisiologia e, presumibilmente, una farmacologia più simile degli animali adulti sani. 



I pazienti geriatrici con una disfunzione d’organo sub-clinica  sono chiaramente sani, ma hanno alcune alterazioni d’organo che possono alterare la farmacologia clinica di alcuni farmaci. Sulla base della malattia sottostante ci si aspetta che i pazienti geriatrici con una malattia evidente abbiano una alterata farmacologia del farmaco. Nella popolazione geriatrica si attendono e si prendono in discussione malattie quali quelle cardiovascolari, renali, epatiche. l’osteoartrite, quelle neurologiche e neoplastiche oltre agli effetti della malattia sottostante e le potenziali interazioni farmacologiche.  

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martedì 19 marzo 2013

Un Cane Di 33.000 Anni.

I Primi cani addomesticati si sono presentati con l'inizio dell'agricoltura, circa 10 mila anni fa, ma non è mai stato chiaro quando il cane, come specie distinta dal lupo, fosse comparso.



 Washington, 9 marzo 2013 - Dopo aver effettuato le Analisi del Dna estratto da un dente fossile recuperato nella Siberia meridionale si è constatato che esso apparteneva al più antico antenato del cane moderno. La ricerca dell'Istituto di Biologia Molecolare e Cellulare della Federazione Russa è stato pubblicata su PLoS ONE. Le analisi hanno dimostrato che questo antenato del cane è vissuto 33 mila anni fa, ed era molto più vicino ai cani moderni che ai lupi. Ora, le analisi moderne del fossile siberiano stimano in 33 mila anni la sua età: il fossile, chiamato cane di Altai, è più vicino al cane moderno e ai canidi preistorici trovati sul continente americano piuttosto che ai lupi.

venerdì 15 marzo 2013

Manifestazioni neurologiche di una malattia auricolare nei cani e nei gatti

Esistono quattro principali strutture neuro anatomiche associate all'orecchio che, quando danneggiate, determinano differenti segni clinici neurologici.




 Queste strutture sono il nervo facciale, il tratto simpatico oculare , i recettori vestibolari e la coclea. Vengono discussi i segni clinici associati a disturbi di una strutture auricolare, seguiti da un riassunto delle malattie che dovranno essere prese in considerazioni in ciascun caso. L’articolo comincia con una descrizione della neuroanatomia di ciascuna di queste strutture.

Articolo Tratto Da: Clinica Veterinaria Del Nord America - Piccoli Animali

lunedì 11 marzo 2013

Interpretazione clinica patologica nei pazienti geriatrici veterinari.



Il monitoraggio abituale dei dati clinicopatologici è una componente fondamentale nella gestione dei pazienti anziani perché gli esami del sangue e dell’urina consentono al veterinario di monitorare le tendenze nei parametri di laboratorio che possono essere i precoci indicatori di una malattia.

Spesso il profilo di laboratorio fornisce  un indicatore obiettivo e sensibile della malattia in fase di sviluppo prima che siano evidenti i segni clinici o le alterazioni all'esame clinico. Il punto di forza di questa valutazione sta nel fatto che i dati vengono raccolti anno dopo anno durante i controlli dello stato di salute e vengono esaminati in serie. Vengono passate in rassegna l’insufficienza renale cronica, l’epatite attiva cronica, l’ipercorticosurrenalismo nel cane , il diabete mellito e l’ipertiroidismo nel gatto e vengono riassunti i i reperti di laboratorio attesi.

Capitolo Completo:  Collana Di Clinica Veterinaria Del Nord America ( Piccoli Animali 9

giovedì 7 marzo 2013

Ritiri dei mangimi e contaminanti alimentari nei piccoli animali.


La maggior parte degli alimenti per animali da compagnia sono sicuri, ma incidenti di contaminazione chimica si verificano e determinano la malattia ed il ritiro.

 Negli Stati Uniti tra il 1996 e il 2010 ci sono stati 11 ritiri dei principali alimenti per animali da compagnia dovuti a contaminanti chimici o ad errate formulazioni: 3 per la presenza di aflatossina, 3 per vitamina D3 in eccesso, 1 per eccesso di metionina, 3 per quantità inadeguate di tiamina e 1 adulterazione con melamina e relativi composti  e 2 ulteriori allarmi riguardanti una sindrome di Fanconi-simile nei cani dopo l’ingestione  di grandi quantità di prodotti a base di pollo essiccato.