Il test di Coombs può individuare la presenza di immunoglobuline e complemento sulla superficie degli eritrociti (RBC) e può anche essere valido come aiuto nella diagnosi dell’anemia emolitica immunomediata (IMHA).
Le tecniche che possono migliorare la sensibilità comprendono l’uso di reagenti monovalenti, diluizioni aumentate di antiglobulina per evitare un effetto prozona e il test a 4°C. Queste tecniche non sono scevre da controversie; i test positivi dovranno essere sempre interpretati alla luce di altre evidenze cliniche ed ematologiche per la IMHA. Tecniche alternative, come la flussocitometria, possono migliorare l’individuazione di una immunoglobulina legata agli eritrociti, ma richiede un flussocitometro e altre standardizzazione di laboratorio.
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